giovedì 28 marzo 2013

Anna, Yankee candle e la voglia di primavera

Piove, è grigio e fa freddo: in certi momenti mi sembra di stare a Gotham City. Osservo gli alberi spogli e li minaccio: "Fuori le gemme, pigroni!". Guardo il cielo e gli dico: "Tesoro mio dolcissimo, esiste anche l'azzurro, mica solo il grigio topo!". E sarei anche un pochino stufa di portare i pantaloni felpati.



Per fortuna, almeno in casa, posso ricreare un'atmosfera primaverile, riempiendola di luce, di colori chiari e del fresco profumo di una Yankee Candle.

Sandwich dolci perfetti con il rullo taglia pasta tondo

L’arrivo del pacco Tescoma pieno di attrezzi del mestiere per realizzare dolci e dolcetti di ogni sorta è stata una bellissima sorpresa, soprattutto per me e mamma Luigina. Ama davvero molto cucinare e passa tra i fornelli un sacco di tempo. All’apertura della scatola avevamo entrambe gli occhi luccicanti dalla contentezza e dalla curiosità. Ho provato ad immortalarla con qualche scatto.


In questi giorni con la scusa del testare, ci stiamo davvero sbizzarrendo e divertendo insieme! Abbiamo fatto dei biscotti, ma volevo che fossero belli grandi per farli diventare una sorta di sandwich dolci ripieni di crema alla fragola.

Così una volta preparato l’impasto (ricetta a fondo articolo), non abbiamo fatto altro che stenderlo con il mattarello fino ad ottenere lo spessore desiderato (tenendo presente che una volta cotti tendono a “lievitare” un po’).

A questo punto è entrato in azione il nostro nuovo rullo taglia pasta tondo, lo abbiamo fatto scorrere su tutta la superficie della pasta per tagliarla in cerchi uguali. Quando qualche cerchio non veniva tagliato perfettamente alla prima passata, è bastato ripassare una seconda volta (se vi capita, consiglio di ripassare tornando subito indietro con il rullo appena ve ne accorgete, così da avere esattamente la stessa “traiettoria”). Davvero velocissimo!


Che dire? Non vedo l’ora di provarlo anche per ravioloni ripieni e altre ricette sfiziose. Yum! Intanto vi lascio la ricetta dei miei sandwich dolci, semplici ma belli da vedere e buonissimi da mangiare. Me ne sono innamorata, sembrano pasticcini!


Ingredienti: 200 g. di farina bianca, 125 g. di Frumina (amido di frumento), 1 grosso uovo, 100 g. di zucchero semolato, 100 g. di burro, 3-4 cucchiai di latte, 1 pizzico di lievito in polvere, Sale, Crema Chantilly + fragole

Procedimento biscotti: Mescolare 125 g di farina bianca con la Frumina, fare la fontana. Disporre nella cavità l’uovo, lo zucchero, 80 g di burro morbido a fiocchi, un pizzico di sale, il latte e il lievito. Lavorare la pasta sulla spianatoia infarinata, stendere l’impasto col mattarello e utilizzare il rullo taglia pasta per ricavare i biscotti. Imburrare la teglia e infornarli a 180° per circa 20 minuti

Per la crema: Ho preparato la crema Chantilly (si trovano varie ricette, in alternativa potete utilizzare i preparati veloci). Ho poi frullato delle fragole mature col frullatore ad immersione e le ho aggiunte alla crema mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Consiglio di diminuire un po’ la dose del latte nella preparazione della crema essendo poi le fragole abbastanza acquose, in modo da mantenere una buona consistenza per la farcitura.

Spalmate abbondante quantità di crema alle fragole tra due biscotti, spruzzateli infine con zucchero a velo e… non pensate alla dieta! ;)

Reisenthel carrybag diventa anche portariviste!

La prima cosa che ho pensato quando mi è arrivata la carrybag Reisenthel è stata: “E’ bellissima,  deve assolutamente far parte del mio arredamento quando non la uso”. A casa infatti sta benissimo vicino al divano come portariviste, oppure sulla panca in entrata, per metterci sciarpe, guanti e berretti, perché è lì che ci sediamo quando ci prepariamo per uscire e la cesta scalcagnata che abbiamo è troppo piccola.


Ma, accantonando per un attimo i mille usi alternativi che se ne possono fare, la devo testare per ciò che è nata, quindi accendiamo il tasto “criticona”. La carrybag arriva piegata in una robusta confezione di plastica dai bordi della stessa fantasia della bag prescelta. Per portarla ad avere la forma di paniere bisogna inserire quattro staffe nelle apposite tasche sui lati e sollevare il manico. L’operazione è semplice ed immediata e la carrybag in un attimo è pronta. Il telaio in alluminio è solido e leggero. Il tessuto è in robustissimo poliestere impermeabile. Il fondo è rigido e all’esterno ci sono dei piedini per tenerla sollevata da terra. All’interno c’è una taschina con la cerniera, perfetta per riporre la lista della spesa, la tessera del supermercato e la monetina per il carrello. Il manico è alto, rivestito di morbida gomma nella parte superiore per rendere confortevole il trasporto. Dopo averla ispezionata per benino sotto/sopra/dentro/fuori, usiamola!


PRIMA PROVA: andiamo al negozietto biologico coi bimbi


Lì non uso il carrello e la carry bag mi risparmia la ricerca di quegli orrendi cestini di plastica forniti dai minimarket. Per una volta riesco perfino ad essere elegante mentre faccio la spesa. Riempio il paniere, lo porto in cassa e pago. Siccome è molto capiente (22 litri) e molto robusto (può portare fino a 30 kg), quando esco il paniere è davvero molto pesante. Così pesante lo trovo scomodo da reggere con la mano, mentre se infilo il braccio nel manico posso tenerlo stretto al fianco e distribuire meglio il peso. Quindi le considerazioni che faccio sono due: la carrybag è molto capiente e se devi fare tanta spesa ci si evitano i mille soliti sacchettini (pane, latte, giornale, frutta…) e in più si può organizzare lo spazio in maniera pratica e funzionale (per esempio tenere le uova in alto, dove non prendono urti o vengono schiacciate). Ma quando è così pesante non è comodissima da portare, personalmente mi trovo meglio a distribuire il carico su due braccia.


SECONDA PROVA: accompagniamo il Tulimarito
alla maratona di Treviso





In questo caso il paniere ha la funzione di cestino da pic-nic: contiene panini, acqua, succhi, tovaglioli, frutta. Si può disporre tutto con ordine e quindi si può trovare subito ciò che si cerca. Il cestino è stabile e si può appoggiare un po’ ovunque senza pericolo che le bottiglie si rovescino e i mandarini rotolino fuori come palline da tennis. La funzione cesto da picnic è promossa a pieni voti.







TERZA PROVA: andiamo al mercato con il cane


Qui ricevo una telefonata. E così approfitto della comodità di poter infilare il braccio sotto il manico ed avere entrambe le mani libere, una per tenere il guinzaglio, l’altra per tenere il telefono. Mi aggiro per i banchetti toccando la merce e mi trasformo nella dea Calì dalle mille braccia: con una mano porto il cane, con una il paniere, con una il telefono, con una rovisto tra la mercanzia. Mi manca solo la mano per mettere il rossetto. Con la carrybag mi trovo bene, ma confermo l’impressione della prima prova: quando è molto piena è ingombrante da portare, preferisco distribuire il peso su più borse e il carico su entrambe le braccia.



Il bilancio nell’insieme è però più che positivo!!

Quando Antonella perde le staffe... c'è Yankee Candle!

Cucire piccoli oggetti è una delle cose che mi piacciono di più perché mi calma e mi rende felice. Ma alle volte non riesco proprio a rilassarmi, specialmente quando mi si spezza il filo della macchina in continuazione proprio come oggi!

Ero talmente irritata che ho deciso di desistere dal finire il cuscino che stavo cucendo. Sono scesa al piano terra e ho iniziato a passare l’aspirapolvere (tipica reazione da casalinga disperata!). Ho visto la Yankee Candle alla vaniglia che mi faceva l’occhiolino dal vasetto di vetro e l’ho accesa. L’avessi fatto prima! Nel giro di cinque minuti l’ingresso era profumato di un dolce aroma che ha avuto il potere di rilassarmi. 


Ho spento l’aspirapolvere e ho portato la mia amata candela nella  mia stanza tetto-cielo alias craft-room.
Mentre cucivo, la calda luce della fiamma ha rischiarato i miei foschi pensieri; mi sono pentita di aver mandato a quel paese la mia macchina da cucire e ho fatto la pace con ago e filo! Più guardavo la fiamma, più mi rilassavo. Un occhio a quello che cucivo, uno alla fiamma, un occhiata al filo e un’altra alla candela e… cavolo! (NO, non mi sono infilzata il dito con l’ago!)… Dicevo… CAVOLO! Non avevo notato il fatto che la cera si scioglie davvero in modo perfetto: si vede che la candela è prodotta con paraffina naturale! Man mano che lo stoppino si consuma si forma un buco al centro della candela, la cera sciolta resta dell’identico colore originario e priva delle classiche bruciature nere.

Una volta spenta la candela (a proposito grazie alla tester che ha scritto di spegnerla con il coperchio del vasetto: ottimo metodo!), ho iniziato ad osservare la cera sciolta. L’ho toccata col dito e non era bollente come quella di certe candele di qualità meno pregiata: era vellutata, soffice. Mi sembrava una crema di muffin e mi è venuta voglia di assaggiarla. Non ci crederete: l’ho fatto! Tanto è composta da materiali 100% naturali. Era buona, molto più di certi muffin alla vaniglia acquistati in autostrada! Man mano che si raffreddava la cera sciolta è rimasta dello stesso identico colore della candela e nell’aria è rimasto solo il profumo di buono (niente sgradevoli odori di cera bruciata).


La Yankee Candle è riuscita con una sua candela a portare a termine una missione impossibile: calmarmi quando perdo le staffe! Ho deciso di testarla di nascosto: la “vittima” inconsapevole è stata Giovanni. Visto il potere calmante della candela alla vaniglia, ho deciso di accenderla nel salone mentre in TV passava una partita della Juventus. MAGIA! Gio si è incavolato solo un paio di volte... ovviamente solo perché la Yankee Candle non è ancora attrezzata per i miracoli! Per il resto l’ha notato anche lui, nell’aria c’era un dolce profumo rilassante e un’atmosfera romantica.  Promossa a pieni voti!

Tagliabiscotti veloce? Ecco le prove a casa di Anna

MISSIONE: testare lo Stampo tagliabiscotti e la carta da forno riutilizzabile Tescoma
TESTER: la Tulimami, felice di avere una scusa per rinviare la dieta
AIUTANTE:  il Piccolo, fiero del suo cappello da cuoco
DOVE E QUANDO: in cucina, una pigra domenica mattina
GIURIA:  famiglia intera riunita nel Concilio Tester Secondo


SVOLGIMENTO
1.      LEGGERE LE ISTRUZIONI: ho deciso di avere un approccio scientifico e un metodo analitico, perciò la prima cosa da fare è leggere le istruzioni. L’utilizzo degli strumenti sembra davvero semplice: dopo aver preparato la frolla, si stende ben bene direttamente sopra lo stampo, si preme con il mattarello, si solleva lo stampo et voilà, 24 biscottini di 12 forme diverse dovrebbero apparire sulla teglia già pronti per essere infornati e i residui di frolla dovrebbero venire via nel sollevare lo stampo.  Posso farcela. Per avere un bagaglio di informazioni completo, guardo anche i video esemplificativi direttamente sul sito Tescoma. L’impresa sembra facile, oltre che divertente.

2.      PREPARARE  LA FROLLA: sulla confezione ci sono due ricette base (frolla e pan di zenzero), ma si può adottare qualunque ricetta per biscotti da fare con gli stampini.  La via più semplice sarebbe adottare una delle ricette suggerite o una propria ricetta collaudata. Ma la qui presente tester-scienziata decide di complicarsi la vita, elaborando una ricetta tutta sua fatta di farina integrale e farina di mandorle e zucchero mascobado. L’impasto che ne risulta è più compatto e granuloso del previsto. Il Piccolo Chef lo guarda perplesso. Riuscirà lo stampo Tescoma a sagomare la fantasiosa frolla?

3.      Mentre la fantasiosa frolla riposa in frigorifero mezz’oretta (altro tempo inventato ad occhio… forse non sto usando un metodo così rigorosamente scientifico), ho preso la teglia da forno e ho steso sopra la carta da forno riutilizzabile.

4.      PROCEDERE CON IL TEST: il Piccolo Chef ha steso la frolla in un foglio sottile più o meno omogeneo, io ho appoggiato lo stampo sulla carta da forno, ho posizionato diligentemente la fantasiosa frolla sullo stampo livellandola con il mattarello. Con trepidazione ho sollevato lo stampo e…. ooooooooh….. ma guarda che bei biscottini! Il Piccolo Chef  vuole la mela, la pera, il fungo, il fiore, il cerchio, il cuore. La scienziata ne desidererebbe almeno uno per sé.

5.      Infornare, aspettare, assaggiare.


CONCLUSIONI
CARTA DA FORNO: è comoda e facile da usare, semplice e veloce da pulire. Ha il pregio di non arrotolarsi in continuazione come succede invece con la carta da forno usa e getta, di non abbrustolirsi e, soprattutto, di poter essere utilizzata più e più volte, diminuendo quindi il volume dei rifiuti. Una volta pulita e asciugata si avvolge su se stessa e occupa pochissimo spazio.

STAMPO TAGLIABISCOTTI: l’utilizzo è davvero semplice ed immediato, non ho trovato difetti in questo prodotto, che oltretutto ha un’estetica gradevole, bei colori pastello e forme arrotondate. Poter tagliare contemporaneamente 24 biscotti rende l’impresa divertente anche per una cuoca tendenzialmente pigra come me. Le due parti che compongono lo stampo si possono lavare in lavastoviglie, che, per una cuoca tendenzialmente pigra come me (di nuovo?) è una gran comodità.

LA PAROLA AI GIURATI
Stampo e carta da forno superano l’esame e, quasi incredibilmente, lo supera anche la fantasiosa frolla: i biscotti sono finiti alla velocità della luce

lunedì 18 marzo 2013

Videoricetta: come fare le ciambelle

La primavera tarda a farsi sentire e avete bisogno di... dolcezza? Preparate le coloratissime e gustosissime ciambelle insieme alla nostra tester Stefania! Con il formaciambelle di Tescoma e lo splendido video "homemade" il successo ed il divertimento sono assicurati! Buona visione ;-)

martedì 5 marzo 2013

Tester pasticciere con Tescoma

Le nostre 7 tester sono alle prese con biscotti, cioccolatini, crostate, ciambelle ed ogni tipo di dolce che la fantasia degli accessori Tescoma suggerirà loro. Stampi, teglie ed una serie di piccoli grandi aiutanti della Linea Delicia, pratici e in materiali altamente innovativi, per preparazioni di vera pasticceria! Chi sarà la più abile in cucina? Dovrete aspettare aprile per saperlo... ;-)

Ecco la lista completa dei prodotti che stanno provando:
Penna decora dolci: È dotata di 5 beccucci per realizzare anche i dettagli più minuti, un imbuto per facilitare il riempimento e un vano per conservare i beccucci e l’utensile per la pulizia. In silicone di alta qualità e plastica (€14,90).
Rullo tagliapasta tondo: Semplice e veloce! Lo speciale rullo in plastica resistente è pratico da usare e perfetto per i biscotti: permette di tagliare dall’impasto tanti cerchi del diametro di 5,5 cm (€6,90).
Formaciambelle: Finalmente un accessorio perfetto per creare ciambelle del diametro di 8 cm, pronte per essere fritte. C’è anche la pinza per intingerle. In plastica (€7,90).
Caramellatore: Ideale per la crème brûlée, è facile da usare e si ricarica con i refill a gas per accendini. La fiamma si regola grazie al pulsante posto sul retro (€24,90).


Termometro digitale: misura velocemente e in modo preciso la temperatura interna di alimenti e bevande (da -50 fino a 300°C), resiste al vapore e all’umidità. Con display LC D, custodia protettiva e batteria LR44 (€19,90).
Stampo per crostatine: Ha un rivestimento antiaderente di alta qualità e il fondo removibile per estrarre facilmente gli alimenti (Ø cm 10 €12,90 il set da 4 pezzi).
Pentolino per bagnomaria: In acciaio inox, è ideale per fondere velocemente a bagnomaria ingredienti come cioccolato e burro. Adatto a casseruole di 14-18 cm di diametro (€15,90). 
Stampo a numeri per cioccolatini: In silicone resistente e antiaderente, va in frigo, freezer e forno a microonde (cm 18x14 €9,90).
Carta da forno riutilizzabile antiaderente: In materiale resistente al calore (260°C max), va anche nel microonde (cm 40x36 €9,90).
Stampo tagliabiscotti con inserto removibile: Taglia fino a 20 biscotti per volta, perfetto per pasta frolla e pan di zenzero (cm 23x33 €9,90).

Carrybag Reisenthel: un cestino speciale per le tester di CasaFacile





Vi sembrano tutte uguali le borse per la spesa? Carrybag invece è unico: robusto, elegante, super pratico. Scommettiamo che conquisterà le nostre tester?

Reisenthel ha deciso di festeggiare il decimo compleanno del suo famosissimo carrybag... con CasaFacile! Lo shopping basket pieghevole accompagnerà le nostre tester-blogger nelle loro spese quotidiane!


Grazie alla struttura in alluminio, il manico antiscivolo e il tessuto impermeabile disponibile in tante coloratissime fantasie, sarà impossibile non rimanere conquistati dalla divertente comodità di carrybag.


Lanciato nel 2003, carrybag si classifica oggi tra i bestseller di Reisenthel. Frutto della creatività della designer Katja Horst, ha ricevuto, oltre al riconoscimento indiscusso del pubblico (100.000 cestini prodotti nel primo anno), anche numerosi premi e onorificenze, tra cui Design Plus Award 2004, Focus Know-how Silver 2005 e una nomination per il German Design Award nel 2006.

Carrybag ha una capacità massima di 22 litri/30kg.
Prezzo a partire da 54,90 euro.


Le candele profumate che accendono un viaggio sensoriale...

“Una notte estiva in spiaggia, il cielo trapunto di stelle, l’odore del mare. Ho appena fatto il bagno e mi asciugo davanti al piccolo falò. Attorno a me l’aroma della resina e della salsedine che resta sulla pelle. La macchia mediterranea alle mie spalle che sprigiona le sue mille fragranze e il suono dello sciabordio delle onde in sottofondo. Relax".


Accendere una Turquoise Sky della Yankee Candle è stato come compiere un viaggio mentale e sensoriale, tra luci ed ombre ovattate, accompagnata da un inebriante profumo. Una sferzata di natura racchiusa in un vasetto di vetro.

Posso dire ad occhi chiusi di essere una candle-addicted molto attenta a ciò che compra. La cosa che più mi preme quando acquisto una candela è la sua composizione. Scelgo sempre candele che non contengano additivi chimici perchè mentre bruciano non devono sprigionare sostanze cancerogene nell’aria. Tra me e questa linea di candele naturalmente profumate è stato amore a primo sniffo.  La Yankee Candle ha risolto le mie esigenze e dato una risposta ai miei dubbi in modo semplice e genuinamente schietto (caratteristica molto americana direi!). Come? Utilizzando solo ed esclusivamente materie naturali e di prima qualità.



La formula è semplice!
Paraffina naturale + Stoppino in puro cotone + coloranti ed aromi vegetali =
Qualità e sicurezza.

Visto gli  ingredienti ed il risultato della loro somma posso ben affermare che accendere una Yankee Candle non è stato pericoloso per la mia salute. Questa storica ditta americana (sono sulla piazza dal 1969!)  produce ancora in modo naturale ed attento come se il tempo non fosse mai passato. L’attenzione verso il benessere dei  clienti è talmente alta da aver messo sul fondo dei vasetti le istruzioni per l’uso. Incredibile! Non pensavo ci fossero istruzioni anche per accendere una candela. Applicando alla lettera le istruzioni (ad esempio la lunghezza dello stoppino intorno ai 3 mm) ho ottenuto una fiamma viva, un profumo intenso e non il solito odore di bruciato che si sente appena si accende o spegne una candela.


Si dice che il profumo sia fratello del respiro. Credo che la Yankee Candle sarà la mamma di tutti i respiri profumati che farò in casa ogni volta che accenderò una sua candela. Innamorata persa, ogni volta che vorrò sognare, dare carattere all’ambiente, rilassarmi, energizzarmi, meditare, profumare la casa, essere romantica, illuminare in modo soft, accogliere i miei ospiti in modo confortevole saprò a chi rivolgermi. Ho mille alleate a disposizione racchiuse in un solo nome: Yankee Candle!

Profumo piacevole e non invadente: anche il vicetester di Anna dice sì!

Sarò sincera: quando ha saputo che il primo prodotto da testare sarebbero state delle candele profumate, mio marito non si è esibito in salti di gioia scomposta. Noi siamo i classici che, all’Ikea, mentre lei si fermerebbe sei ore al reparto candele, lui si finge improvvisamente incapace d’intendere e tira dritto.

Ma il mio gentile consorte, da ora in avanti denominato Vicetester, si è dovuto ricredere. Innanzitutto le Yankee Candles si presentano benissimo: coloratissima cera in barattoli di vetro trasparente dallo stile morbido e country. Aperto il robusto coperchio, si sprigionano fragranze piacevoli e non invadenti.



La famiglia si è riunita collegialmente attorno alle quattro candele e ognuno ha scelto la sua preferita: tutti sono stati accontentati. Il vice-vicetester, nonché Primogenito, ha subito voluto fare i compiti all’azzurro profumo di Turquoise Sky. L’aroma s’è diffuso per tutto il salotto, ma anche in ingresso e in cucina, senza però rendere l’aria pesante.

Il vice-vice-vicetester, nonché Piccoletto, ha ficcato il naso in quella arancione, che sa di melone e ha esclamato:”Mmmmmmmmmm buona!”. La Tester Ufficiale ha invece deciso di coccolarsi un po’: non c’è nulla di meglio che leggere un buon libro su di una morbida poltrona, sorseggiando un tè caldo mentre attorno l’aria profuma di spezie (grazie Paradise Spice!).



E il Vicetester scettico? Si è lanciato in ardite sperimentazioni portandosi appresso la Black Coconut per tutta la casa. Ha deciso di testare la capacità copri-odori della candela. Per esempio quando si cucina il cavolfiore, che è tanto buono, ma non gareggia certo con lo Chanel n° 5. Oppure quando si è impegnati nel poco edificante compito di pulire la lettiera del gatto. Ebbene, la candela ammazza la puzza!

Il test decisivo però s’è svolto una mattina, quando il Piccoletto ha annunciato all’intera casa di dover… ehm… fare pupù (ed è un campione del settore). Il Vicetester s’è fiondato in bagno, ha acceso la candela e ha aspettato. Il Piccoletto s’è esibito. Test olfattivo. Risultato: ha vinto la candela!!! Applausi.

Ginevra ha scelto la candela profumata Turquoise sky

Eccoci al primo post come Tester, sono abituata a scrivere ma in questo caso sono davvero emozionata. Quando ho saputo che il primo prodotto da testare sarebbero state delle candele profumate di Yankee Candle non potevo essere più contenta. In casa adoriamo essenze, incensi, candele e tutto ciò che rende profumati gli ambienti.



Mi ero immaginata la scena, postino che suona ed io che tento un autoscatto mentre apro il primo attesissimo pacco. Non avevo considerato la variabile influenza = treenne "in vacanza" dalla materna. Ho passato il testimone a Ginevra, la piccola di casa, che mi ha chiesto se era un nuovo regalo di Babbo Natale. Appena aperta la scatola sono rimasta piacevolmente colpita dal profumo intenso ma delicato che superava anche  l’ostacolo tappo di vetro. Si tratta delle Yankee Candle nelle nuove fragranze primaverili.


La prima che abbiamo provato è la Turquoise sky™. Il profumo è rilassante e molto piacevole, ricorda il mare ed allo stesso tempo l’erba dei prati. Per tutto il pomeriggio ha profumato la stanza della piccola che se ne è impossessata ed ha sentenziato: quetta è mia!


La Black Coconut ha invece girato tutta la casa. Il battesimo è avvenuto in bagno, accendere una candela profumata mentre si fa una doccia bollente, fa dimenticare di non avere una grande vasca in cui rilassarsi. Ma il meglio di sé l’ha dato in cucina. Quando mi dedico a manicaretti tutt’altro che profumati come cavoli o frittura, sono costretta ad aerare per ore con il risultato che, con queste temperature, la cucina si trasforma in un igloo. Pochi minuti di candela e tutto profumava di cocco e legno di cedro… e la temperatura era più simile ai Caraibi che alla Groenlandia.  E’ davvero golosa, ed assomiglia molto ad un buonissimo barattolo di marmellata o crema di cioccolato!

 

La Waikiki Melon™, un mix di melone e arance dolci accompagna le mie giornate davanti al computer. Una fragranza molto delicata e un colore brillante che dona energia.

 

La Paradise Spice™ è davvero particolare: banana, vaniglia , cannella e chiodi di garofano.  Niente di meglio che provarla in un momento di relax in attesa che passi il raffreddore. Posizionatela sul comodino, mettetevi sotto un bel plaid caldo, accendetela e rilassatevi con un bel libro.


Adoro la confezione, mi piace l’idea del barattolo di vetro, semplice ed elegante. Geniale il tappo che permette di spegnerle senza fare fumo nelle stanze. La durata delle yankee candle, nel formato che abbiamo in prova è di circa 60-90 ore, vedremo se rispettano le indicazioni.

Intanto da patita di craft sto già pensando a come riutilizzare i bellissimi barattoli: vasi per fiori da decorare con carta e nastrini, porta bon-bon?? Vedremo!

Stefania e le candele profumate a prova di raffreddore

Le Yankee Candles sono arrivate durante una settimana di raffreddore: non le condizioni ideali per testare delle candele profumate... Ma appena ho aperto lo scatolone, ho subito capito che non sarebbe stato un problema, perché il profumo che ha invaso la stanza l'ho sentito benissimo nonostante il naso chiuso!  "Ma ce n'è una al melone?", chiede il marito ancor prima di vedere le candele. Indovinato! Test "naso da tartufo" brillantemente superato!


Qui in casa, a dire il vero, non facciamo grande utilizzo di profumi "artificiali". Qualche raro incenso o delle candeline, ma più che altro per decorare o creare atmosfera sulla tavola. Gli spazi sono piccoli e c'è sempre il timore che il profumo risulti troppo intenso e invadente. Il mio primo pensiero alla vista delle Yankee Candles, quindi, non va tanto al profumo quanto ai colori e ai vasetti di vetro (carinissimi!) in cui sono contenute.

Dove metterle per valorizzarle? Le candele sono 4 e noto che i colori combaciano perfettamente con le tinte dominanti dei nostri ambienti... Perfetto, direi!

La più scura, nei toni del marrone, va sullo sgabellino dell'ingresso, a fianco della "rana pescatrice" di legno, guardiana della casa. Anche il profumo, Black Coconut, richiama un'atmosfera etnica... note calde e accoglienti, con un accento vanigliato, ottime per dare il benvenuto agli ospiti.


La gialla si abbina alla nostra cucina color "vaniglia". Faccio spazio sul piano a fianco dei fornelli e la accendo mentre cucino: il profumo Paradise Spice ha una nota fruttata predominante che ricorda tanto l'ananas... forse più adatta alla stagione estiva, ma comunque utile per mascherare gli odori.


La blu trova la sua naturale collocazione in un angolo della vasca nel nostro piccolo bagno, dove quasi tutto, dalle piastrelle agli asciugamani, è... blu, appunto. A questo punto, perché non fare come nei film? Riempire la vasca, con tanta schiuma, accendere la candela, spegnere la luce e rilassarsi con un bel bagno caldo... anche se è pieno inverno e fuori nevica, basta chiudere gli occhi per farsi trasportare dal delicato profumo Turquoise Sky e immaginarsi su una spiaggia in riva al mare.


E infine la candela arancione... Il suo posto è nella camera da letto e all'inizio ho un po' il timore che il profumo Waikiki Melon sia troppo dolciastro. Invece si rivela una coccola piacevole: proviamo a lasciarla accesa per un po' la sera prima di andare a dormire, per poi infilarci sotto le coperte cullati dalle ultime note fruttate.


Sogni d'oro a tutti dal nostro appartamento profumato!

Yankee Candle, le istruzioni per l'uso di Claudia

Qualche informazione pratica per usare nel modo migliore le Yankee Candles e fruire fino in fondo del loro aroma (ogni giara media ha una durata di circa 65-90 ore): quando diventa troppo lungo, è bene spuntare lo stoppino, lasciandone poco più di mezzo centimetro (serve per evitare che le candele producano fumo), devono sempre essere poggiate su un piattino o una base per evitare che il calore che si irradia dal vetro danneggi mobili e superfici e soprattutto bisogna stare molto attenti a non sollevarle afferrandole dal tappo, per evitare che le giare, molto pesanti, cadano! Quando non le utilizzate, riponetele in un luogo asciutto e non esposto alla luce (altrimenti il colore può sbiadire e l’aroma svanire) ed evitate di lasciarle a temperature elevate (in estate lasciatele in ombra, se possibile). Ovviamente, non lasciate candele accese se ci sono bambini da soli o animali domestici!



A Serena non piacevano le candele profumate... prima di provare Yankee Candle

C’era una volta una famiglia che non amava le candele profumate... La scatola di Yankee Candle appena arrivata fu scrutata con un misto di curiosità e circospezione; come spesso accade fu il più giovane del gruppo a rompere gli indugi e, presa la candela azzurra, la annusò prima con aria sospettosa, poi sempre più convinto esclamò: “Sa di Mare!”


Fu così che la famiglia si avvicinò alle candele e cominciò ad annusarle con disinvoltura, apprezzandone poco a poco i diversi aromi e colori, sottolineando la splendida confezione di vetro in cui erano contenute, già immaginando che un giorno, terminata la candela il suo odoroso compito, con quelle anfore di vetro si potessero fare mille altre cose...

E giorno dopo giorno le candele si accesero regalando alla casa di questa famiglia non più diffidente aromi e profumi sempre nuovi: TurquoiseSky con il suo aroma fresco fa sognare cieli azzurri e trasparenti, venti tiepidi e leggeri come ali di farfalla; BlackCoconut caldo e avvolgente come cioccolato fondente, come un sole tropicale; ParadiseSpice sensuale ma delicata allo stesso tempo, come una carezza; WaikikiMelon dolce e fragrante, come odorare l’estate... Il profumo di queste candele aveva il potere di cancellare quell'odioso odore di chiuso tipico degli appartamenti in inverno, senza però diventare mai eccessivo o invadente: una magia!


La sera poi le candele davano il meglio di sé sprigionando una luce meravigliosa, accompagnando i sogni più dolci...


Insomma, la famiglia ormai rapita dal fascino di queste candele non riesce più a separarsene e peggio per chi, conoscendola, si era già prenotato per portarsele a casa!

Calde coccole di profumo per Irene con Yankee Candle

La prima missione da tester blogger è stata una vera e propria coccola. Il pacco, appena arrivato e ancora chiuso, emanava un mix di profumi che hanno stuzzicato subito i miei sensi. Il contenuto: 4 candele da circa 400 grammi l’una della Yankee Candle, un’azienda americana specializzata in candele e con la passione per le fragranze.


I contenitori - Ci hanno colpito subito i contenitori delle singole candele: in vetro, dalle forme arrotondate e l’aspetto robusto, eleganti ma moderni e muniti di “tappo”, anch’esso di vetro, a chiusura quasi ermetica, perfetto per proteggerle dalla polvere e per evitare che la fragranza possa affievolirsi nel tempo. Un dettaglio importante che spesso non viene considerato dai produttori.

Le profumazioni - Abbiamo aperto le danze con Turquoise Sky! Questa candela è di un bel colore turchese, come suggerisce il nome stesso, e se dovessi descrivere la sua profumazione - abbastanza forte, forse un po’ troppo per i miei gusti - direi che è fresca, ricorda un po’ quei profumi che si sentono nei posti di mare e in spiaggia, con un retrogusto di bucato e panni stesi al sole. Per mio padre si è aggiudicata la vittoria assoluta sulle altre tre.

Black Coconut, è stata subito posizionata ai piedi della vasca, perché non abbiamo resistito all’idea del bagno caldo con le meravigliose note del cocco - si sente davvero tanto - mescolato ad un leggero aroma di liquirizia e caramello. Fa venire l’acquolina in bocca e ci riesce senza essere stomacante. Il colore è nero intenso. Io e mamma Luigina la amiamo.


Paradise Spice invece è bianca e si descrive bene da se. E’ un vero paradiso di spezie che gli regalano un tocco frizzante, vivace e fresco - azzarderei tra queste cannella e anice - assieme ad un’onda fruttata zuccherina e una punta di vaniglia. Potrebbe non essere buona? L’ho accesa nel mio studio-ufficio per coccolarmi un po’ nella quiete e nel silenzio del lavoro notturno tra computer, block note, appunti, e to-do-list. Approvata a pienissimi voti, per me si gioca il primo posto a pari merito con Black Coconut.



Waikiki Melon è color arancio e sembra uno di quei cocktail che si bevono d’estate, delicati, fruttati e dolci. Vodka al melone! Ecco che cosa mi ricorda. Mi riporta alla mente esattamente quel profumo e quel “gusto”, ma senza il pungente dell’alcool. Mi sta deliziando proprio ora, mentre scrivo cercando di trovare le parole più adatte per trasmettervi gli odori e le sensazioni con cui ti avvolgono le Yankee Candle.

Insomma, che cosa ci è piaciuto di più?

Apprezzatissimi i contenitori in vetro dalla triplice funzione: conservare intatte le fragranze, proteggere le candele dalla polvere, ed essere lavati e riutilizzati ad esempio per preservare biscotti, spezie, tisane e tante altre cose. Le profumazioni: tutte molto intense, non si sentono solo annusando da vicino il prodotto ma una volta accese si espandono davvero per tutta la casa. La durata delle candele che mi sembra ottima. Il fatto che contengano estratti di fragranze e oli essenziali veri.

Unica nota da  pignoli: quando consumandosi arriva a circa la metà del suo volume, la profumazione inizia a sbiadire diventando meno corposa.

Un ottimo prodotto; a mio avviso tra i migliori nell’ambito delle candele profumate, che sono una mia personale passione. Lo consiglierei sicuramente, anche come idea regalo.

Profumati saluti da Irene!

Le Yankee Candle creano dipendenza, parola di Claudia

Ancora non ci credo. No, non è possibile.
Ma davvero ho ricevuto il messaggio di Giusi Silighini, il super direttore di CasaFacile, in cui mi chiedeva se - per caso - mi avrebbe fatto piacere fare la CF tester? (Ma stiamo scherzando? Fatto piacere? No, molto di più, e ancora oltre!). La proposta mi ha preso talmente alla sprovvista che – liberi non crederci – la sera tornando a casa dal lavoro ho perfino sbagliato strada… insomma, la notizia mi ha completamente frastornata! E non potevo parlarne con nessuno: la direttiva era chiara: “acqua in bocca con chiunque” fino all’annuncio ufficiale. E di acqua in bocca ne ho tenuta tanta, più di un otre, con tutti, tranne con Francesco, il mio compagno, che mi assisterà, supporterà e sopporterà in questa incredibile esperienza!

Se pensate che fare la CF-tester sia un lavoro di tutto riposo, no, cari i miei lettori, avete sbagliato! “Testare” è un vero impegno, quotidiano e continuo! Dopo nemmeno una settimana dalla nomina “in pectore” sono infatti arrivati i primi prodotti da mettere alla prova. Nientepopodimeno che le mitiche Yankee Candle, le candele profumatissime prodotte nel Massachusetts, Stati Uniti, con la caratteristica di rilasciare profumazioni intense e persistenti perché non vengono usate sostanze artificiali ma soltanto cera, paraffina di qualità, oli essenziali ed estratti naturali. Decisamente la Ferrari delle candele!


Il primo impatto con le Yankee non è stato - purtroppo - dei migliori: la scatola che conteneva le candele deve avere incontrato nel suo lungo percorso Nemo (non il pesciolino.. la perturbazione atlantica!) perché, ahimè, il rumore dei vetri infranti che proveniva dall’interno del pacco non faceva presagire nulla di buono… ben due delle caraffe di vetro che contengono le prestigiose candele erano in frantumi! Oh, no! Ma niente paura, in mio soccorso è arrivato Super Franz che, sprezzante del pericolo e delle schegge di vetro, è riuscito a liberare dai vetri rotti le due povere piccole infortunate. Le due bellissime candele “nude” anche spente hanno subito riempito con i loro gradevoli effluvi tutta casa (la mia abitazione è piccina e non ci vuole molto, ma davvero il loro profumo è inebriante) trasformandola in una serra tropicale. Una candela in ogni stanza e finalmente sono riuscita a fare il giro del mondo… in poco più di 75 mq!!! Ed è stato ancora più bello ricevere la settimana successiva un nuovo pacco con le candele "intere", con i loro bellissimi contenitori di vetro!


Il primo test - brillantemente superato - è stato affrontato dalla candela Black Coconut, forse un po’ inquietante nel suo colore marrone-nero ma che ho particolarmente apprezzato per il suo efficacissimo effetto “anti odori”. Avete idea di quanto fumo produce una bistecca ai ferri se, per la fretta, ci si dimentica di accendere l'aspiratore? E quanto perdura nella casa l’odore di pesce arrosto? E’ bastato accendere lo stoppino, mettere la candela sul tavolo et voilà, dopo meno di venti minuti l'aria di casa è tornata ad essere gradevole!

Yankee Candle alla prova dei tester di CasaFacile

Il primo pacco arrivato a casa delle nostre tester-blogger sa... di buono! Quattro nuove fragranze dalla collezione primaverile ispirata ai tropici di Yankee Candle, il marchio di candele più amato al mondo.

Waikiki Melon, la dolcezza solare ed esotica del succo di melone unito alle note dolci dell'olio all'arancia. Black Coconut, l'intensità del cocco, unita agli aromi del legno di cedro e dei fiori tropicali, garantisce una splendida serata di tranquillità. Turquoise Sky, un soffio di aria marina con note di alghe e muschio che si libra dolcemente sulle onde dell'oceano... per un'avventura da vivere sotto un cielo azzurro e luminoso. Paradise Spice, un tesoro tropicale, banana e crema alla vaniglia, con un insolito tocco speziato a base di cannella e chiodi di garofano.


In vendita in vari formati a partire da 11,50 €

www.yankeecandle.com

lunedì 4 marzo 2013

Simona: architettura, design e creatività formato baby





Ciao, sono Simona e sono architetto, scenografo, mamma e blogger (nell’ordine che preferite). Amante dei viaggi dal cuore un po’ nomade, habitué dei traslochi… adoro l’arte, la fotografia, i libri e tutto ciò che è creativo. Dalla mamma ho ereditato la passione per il cucito, la maglia, la pittura e la capacità di ridare vita agli oggetti. Da papà la passione per il bricolage e il fai da te. Ho fatto la ballerina e la performer, ho insegnato all’università, ma l’interior design è una passione che coltivo fin da bambina. Sposto continuamente i mobili e li reinvento, rinnovo i colore e le decorazioni sotto lo sguardo ormai rassegnato del resto della famiglia.



Vivo in un appartamento di circa 70 mq in zona centrale di Milano insieme alla mia famiglia: Ettore, il mio compagno, e Ginevra, la nostra bambina. La casa è composta da un ingresso, cucinino, bagno, soggiorno e due grandi camere da letto. Abbiamo due balconcini con i quali farei volentieri a cambio con un grande terrazzo.


Adoro le potenzialità della rete e l’anno scorso ho dato vita al mio blog, Il Pampano, che unisce la mia passione per l’architettura, il design e la creatività declinati al mondo dei bambini. Sono nate splendide amicizie virtuali e non, collaborazioni e spinte creative. Ho anche ripreso a cucire e dato vita al progetto di soft toys Te.Cu. design, che stava nel cassetto da troppo tempo.

Leggo Casafacile praticamente dal primo numero e mi ha accompagnato durante l’Università e con il passare del tempo mi ha aiutata nelle scelte d’arredo delle varie case. E’ l’unico giornale che è sempre rimasto con me perché è diverso, ci sono altre belle riviste d’arredamento, ma lei è speciale. E’ tangibile la passione e la grande creatività della redazione, coinvolgono e coccolano i lettori. La pagina Facebook poi, una splendida scoperta: una grande famiglia piena di amici e energia positiva.