sabato 6 luglio 2013

Gli smacchiatori a prova di baci indelebili

Mettete in fila otto piccoli flaconi di un bel colore verde acqua, e farete felice una mamma.  Dr.Beckmann ci ha dato il duro compito di testare degli smacchiatori per tessuti. Un test davvero arduo per una famiglia alle prese con macchie di tutti i tipi che campeggiano su vestiti, tovaglie e chi più ne ha più ne metta. Così arduo che, alcuni dei flaconi sono quasi finiti.

Nessuna patacca, padella o chiazza può più sfuggirmi perché ogni flacone dissolvi macchie ha un campo d’azione mirato e un etichetta colorata mette in evidenza le macchie che sconfiggerà.

Rosso: sangue, gelato, uova, latte, yogurt e panna.
Nero: ruggine, deodorante e sudore.
Arancione: olio, grasso, salse, ketchup, cioccolato, maionese e burro.
Giallo: colla, gomma da masticare, vernici, smalto per unghie, inchiostro ed etichette adesive.
Azzurro: lubrificanti, catrame, cera, olio per bici e auto, lucido da scarpe e resina.
Blu: biro, inchiostro, pennarelli, matite colorate, colori
Verde: erba, terra, cosmetici, rossetto e polline.
Bordeaux: vino rosso, frutta, verdura, caffè e tè, succhi, cacao e muffa.

Premetto che ci vorrà del tempo per provarli tutti a dovere, c’è quella macchia di gomma da masticare sul divano e sulla giacca di papàGi, il gelato sulla maglietta che non vuole saperne di andarsene, macchie più o meno fresche di biro, erba, vino, pittura e pennarelli.

Però la piccola principessa di casa ha capito tutto, ha guardato incuriosita i prodotti e ha deciso di sferrare il suo attacco. Complici principi e principesse, feste e trucca bimbi, ha deciso che i flaconi verde, bordeaux e arancione avrebbero avuto vita breve.

Certo perché se dopo la festa è palese trovare i vestiti mitragliati di macchie di cioccolato e salse varie, lei mette il carico e si addormenta ancora mascherata da dalmata. La maglia grida vendetta, ma intanto si ritrova tinta di un tenue color fucsia che peggio ci sono solo le macchie di ciliegie, mischiato a pigmenti neri come la pece. Unico commento disponibile: sorvoliamo.

Appena messo piede in casa è partito l’attacco su più fronti. Ho cosparso le macchie con lo smacchiatore specifico, ho atteso circa 10 minuti (anche perché le macchie erano davvero toste) e ho messo in lavatrice. All’uscita del cestello i vestiti sembravano perfetti, ma con molta cautela, ho aspettato che si asciugassero.


Risultato perfetto, macchie svanite e tessuti morbidi.

Ma per essere sicuri, dovevamo testarli nuovamente, magari avevamo avuto solo fortuna. Cosa c’è di meglio di un lucidalabbra super cremoso e dal colore rosso rubino? Niente tranne cospargerlo sulla canottiera nuova e sul tenero Teddy che aspettava due baci indelebili sulle guance. In questo caso è stato più difficile, ma le macchie sono andate via usando due prodotti insieme, quello per i cosmetici e quello per i grassi.

Sono davvero prodotti versatili ed efficaci. Nel mio caso, ho solo trovato difficoltoso togliere le patacche da quegli abiti che erano già stati lavati più volte in precedenza. Non credo sia però imputabile al prodotto ma al fatto che alcune macchie con il calore del lavaggio si fissano.

L’unico appunto è sulla dimensione del foro di uscita del prodotto.  Nel caso dei dissolvi macchie granulari è perfetto ma per quelli liquidi trovo sia eccessivo perché si finisce con lo sprecare un po’ di prodotto.

Comunque, per non perdere la mano, ho appena trovato una bella macchia di smalto per unghie sulle tende del salotto. Prossimamente sarà il turno del flacone con l’etichetta gialla.

1 commento:

  1. Questo lo compro subito perchè tutti gli smacchiatori provati non funzionano...una domanda il lavaggio a che temperatura lo fai?

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